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MINISTERO DEL LAVORO - Certificazione delle competenze

  • galale
  • 15 lug 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del 9 luglio 2024, il Ministero del lavoro disciplina i servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite dai lavoratori.

Il testo regola le funzioni e disciplina gli ambiti di titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del sistema nazionale di certificazione delle competenze, al fine della valorizzazione delle competenze acquisite in contesti di apprendimento non formale come il servizio civile universale o i contratti di apprendistato o i tirocini promossi dal Ministero o i percorsi di accompagnamento alla imprenditorialità e l’autoimpiego, il volontariato e i progetti di utilità collettiva volto a creare un sistema integrato per la certificazione delle competenze che possa supportare la crescita professionale dei lavoratori.

 

Il testo normativo introduce importanti benefici per lavoratori e imprese; per i lavoratori, la certificazione delle competenze rappresenta uno strumento, attraverso il riconoscimento ufficiale delle competenze acquisite. I lavoratori possono infatti dimostrare in modo tangibile le proprie capacità, aumentando così le opportunità di impiego e di avanzamento di carriera, rappresentando uno step fondamentale per migliorare la propria posizione nel mercato del lavoro.

 

Per quanto riguarda le imprese, la norma rappresenta un serbatoio di lavoratori le cui competenze sono certificate e conformi a standard riconosciuti a livello nazionale facilitando il processo di selezione del personale; il sistema di certificazione può inoltre essere utilizzato per certificare le competenze e per progettare percorsi di formazione interna più mirati, per migliorare la produttività e la competitività sul mercato senza dimenticare la possibilità di ottenere incentivi e supporti governativi destinati a quelle realtà che investono nella formazione e nella certificazione delle competenze dei propri dipendenti.

 

Per quanto attiene all’ambito di applicazione, come specificato dall’art. 1, il Decreto si rivolge alle qualificazioni di titolarità del ministero del lavoro, i servizi di certificazione delle competenze sono resi operativi attraverso schemi specifici, adottati con il supporto dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP).

 

Il repertorio delle qualificazioni comprende le qualificazioni di titolarità del ministero e si configura come uno strumento che raccoglie e classifica le competenze riconosciute a livello nazionale ed è costituito da micro qualificazioni definite in base ai singoli risultati attesi e specificate nelle relative schede operative, permettendo così di monitorare e aggiornare costantemente le qualificazioni in base alle esigenze del mercato del lavoro, assicurando che le competenze certificate siano sempre rilevanti e aggiornate.

 

Sono incluse inoltre competenze riferite ai principali quadri europei di riferimento, per facilitare il riconoscimento delle qualificazioni a livello europeo, aumentando la mobilità dei lavoratori e l’accessibilità al mercato del lavoro internazionale.

 

Gli Enti delegati titolari, individuati dal Decreto, della gestione e implementazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze sono:

-       I Fondi interprofessionali e bilaterali per la formazione continua - responsabili della certificazione delle competenze acquisite dai lavoratori attraverso interventi promossi dai fondi stessi;

-       L’Unione Nazionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura - ente incaricato di gestire la certificazione delle competenze legate agli specifici ambiti di intervento attribuiti alle camere di commercio;

-       Sviluppo Lavoro Italia S.p.a. - tra le sue competenze rientrano anche i programmi di mobilità transnazionale e le misure di inclusione socio-lavorativa per gli stranieri, assicurando così che le competenze acquisite in contesti internazionali o particolari siano riconosciute nel sistema nazionale.

 

Il Decreto individua gli standard minimi di processo e attestazione e stabilisce, altresì, che le attestazioni devono essere registrate nel sistema informativo unitario delle politiche attive del lavoro; rivestiranno anche un ruolo attivo le Regioni che potranno integrare il sistema di certificazione delle competenze con i propri repertori regionali, utilizzando però il repertorio nazionale come riferimento complementare.

 
 
 

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